Il profumo è una magia piena di curiosità e segreti da esplorare.
L’olfatto è il primo dei sensi umani che si sviluppa dopo la nascita ed è il modo con cui i neonati si orientano e iniziano a riconoscere il mondo che li circonda (l’odore della mamma e del papà, il profumo del latte, etc.). Il naso di un adulto contiene 10 milioni di recettori olfattivi che permettono al cervello di riconoscere fino a 10 trilioni di odori. Le cellule olfattive vengono cambiate circa ogni 28 giorni, in pratica, ogni 4 settimane abbiamo…un nuovo naso.
La storia della profumeria è costellata di esperimenti, estratti naturali e animali. Tra i più pregiati troviamo l’ambra grigia, dal profumo dolce e delicato, che viene prodotta dalle mucose intestinali delle balene e lasciata alla deriva come scarto. Tra gli ingredienti più noti e usati c’era anche il muschio selvatico (“wild musk”), che non ha niente a che vedere con i presepi, ma con un estratto ghiandolare dei cervi. Oggi questi ingredienti sono stati sostituiti con successo da versioni di sintesi.
I profumi contemporanei per la maggior parte non utilizzano solo essenze naturali, ma si avvalgono di componenti sintetici riprodotti in laboratorio. Questo passaggio garantisce una maggiore stabilità del prodotto finale che, per questo, non si deteriora o muta nel tempo.
Memorie del naso. Il nostro cervello è in grado di registrare per molto tempo un profumo nella memoria. Quante volte capita infatti, di avvertire con l’olfatto un odore che apre subito una suggestione che pensavamo sepolto tra i nostri ricordi. L’olfatto tra tutti i sistemi sensoriali è quello che ha più connessioni a livello neurologico con le emozioni, per questo alcuni profumi sono anche capaci di cambiare il nostro umore
Indossa il tuo profumo dopo la doccia! Se indossato su pelle pulita e idratata, il profumo durerà più a lungo e sarà più intenso.
Non spruzzare il profumo sui capelli! Nonostante le leggende metropolitane sul fascino di una chioma che ondeggiando lascia una scia irresistibile, il profumo (a meno che non specificamente formulato) va tenuto lontano dai capelli. Il contenuto di alcol che sta alla base della composizione è davvero un nemico per il benessere del fusto e della cute, che a contatto tendono a seccarsi.
Non strofinare i polsi! Dopo aver spruzzato il profumo sui polsi, non strofinarli mai. Questo ne compromette l’efficacia e può falsificarne la fragranza, in quanto l’interazione del profumo con gli oli essenziali della pelle viene aumentata. Inoltre le note di testa, le più volatili, si deteriorano molto velocemente modificando la progressione e la resa del profumo sulla pelle.
Il pH della pelle incide sul profumo! Il pH della pelle è diverso in ognuno di noi. Inoltre, anche la sudorazione e la dieta possono modificare la percezione della fragranza.
Meno è, meglio è! Cleopatra, ad esempio, fece immergere le vele delle sue navi nel profumo, in modo che tutti ne sentissero la fragranza fino a Roma e sapessero del suo arrivo. Tuttavia, è impossibile lasciare la scia di profumo dietro di sé. Qualunque profumo usi, usalo con moderazione e tieni in considerazione che gli altri possono sentirne la fragranza più o meno intensamente rispetto a te.
Le fragranze maschili non sono solo per gli uomini! Sapevi che un terzo delle fragranze pensate per uomini è indossato anche da donne? Sperimenta anche tu, magari trovi un nuovo profumo preferito.
Una ricerca ha evidenziato che gli uomini eleggono come odore preferito in assoluto quello della “colazione appena fatta” e le donne quello della pelle dei bambini. La verità è che i profumi hanno un’incredibile connessione con le nostre esperienze e che spesso anche inconsciamente, ci piacciono le fragranze connesse in profondità alla nostra storia di vita.
Fare una “pausa olfattiva” aiuta! Avvertire e decodificare gli odori è davvero un gran lavoro per il nostro cervello che, per evitare sovraccarichi, attiva alcuni meccanismi di protezione. Questo è il motivo per cui dopo un po’ smettiamo di percepire il profumo che usiamo abitualmente o l’odore dell’ambiente in cui ci troviamo. Per la stessa ragione quando testiamo molti profumi in rapida suggestione dopo poco ci sembrano tutti uguali. Questo succede anche durante i nostri workshop e Perfume Experience. Come fare a “risvegliare” il nostro naso? Alcuni dicono di respirare l’odore “neutro” della nostra pelle, altri di odorare del caffè perché sembra che entrambi questi “profumi di base” aiutino a resettare la nostra percezione.
Profumo e moda. Il connubio tra moda e profumi non è sempre stato un fatto ovvio. Oggi molte case di moda (anzi, praticamente tutte) scelgono di imprimere in una fragranza il proprio modello di stile, ma si tratta di un’usanza relativamente “giovane”, infatti, le prime creazioni olfattive dei maître couturier sono comparse solo agli inizi del ‘900.
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